Famiglia 3.0
Gli ambienti di programmazione per bambini (Coding) sono contemplati dall’associazione come contesti in cui genitori e figli assieme costruiscono qualcosa con le “nuove tecnologie”. Sono contesti che mirano a costruire nei bambini/ragazzi la consapevolezza che quando hanno bisogno di supporto, sopratutto in situazioni non strettamente ludiche possono contare sull’aiuto dei propri genitori o adulti di riferimento.I laboratori sono condotti oltre che da tecnici anche da professionisti della persona con cui gli adulti si confronteranno per mettere in atto una metodologia facilitante al dialogo e cooperazione genitore-figlio.
Uso costruttivo della tecnologia – sviluppo di capacità cognitive
L’associazione interpreta il coding come uno strumento facilitante a “sviluppare” quel sodalizio genitore-figlio, ritenendo quest’ultimo un fattore importante per affrontare i rischi delle nuove tecnologie trattate dall’associazione sopratutto per i preadolescenti. Oltre a questo riteniamo anche importante evidenziare come il coding sia un esempio di uso positivo delle nuove tecnologie finalizzato allo sviluppo delle capacità cognitive.
Logica: Una delle chiavi di successo degli ambienti di programmazione per bambini (coding) è il passaggio alla programmazione visuale. Ci sono enormi vantaggi: il rischio di commettere errori di sintassi è annullato, la struttura del codice è rappresentata in forma visuale ed è più comprensibile con uno sguardo d’insieme.Tuttavia la logica computazionale permane e richiede la capacità di fare collegamenti fra azioni ed effetti conseguenti, il tutto applicato ad un insieme di oggetti la cui complessità la si può modulare in funzione dell’età dei destinatari dei laboratori.
Creatività: l’essenza stessa della programmazione è la capacità di progettare sequenze di azioni per realizzare
un compito. La creatività è stimolata nella ricerca della modalità con cui realizzare il compito.
Problem solving: Non sempre al primo tentativo si raggiunge l’obiettivo. Occorre quindi 
analizzare il risultato ottenuto per individuare la corretta azione correttiva per raggiungere l’obiettivo.